I ritmi e le movenze della musica ispanica materna hanno mutato il nerbo nelle note inflessioni che hanno caratterizzato nei secoli la musica del Nuovo Mondo d'oltre oceano, conquistato dopo il fatale 1492. Subito dopo i missionari cattolici, e talvolta anche con loro, sono sbarcati i musici ed è certamente interessante rapportare i diversi stilemi come fanno i ricercatori dell'Ensemble Mare Nostrum con una indagine storica attenta ai margini di poesia e di delicata musicalità delle arie e delle danze riunite nel repertorio del gradevolissimo CD. Più di due anni fa cinque volonterosi e devoti musici - Andrea De Carlo, Quito Gato, Josué Meléndez Peláez, Lincoln Almada e Annamaria Gentile - si riunirono nella Chiesa di San Giovanni Battista di Sacrofano (Roma) con i loro strumenti nobilitati dal tempo e offrirono ai sensibili microfoni canti e danze - spagnole e messicane - d'autore e popolari, datate dal quindicesimo Secolo alla fine del Settecento; la collaborazione di Nora Tabbush con la sua preziosa voce determina un clima capace di indulgere al fascino. L'assenza di forzature foniche della gustosa registrazione conserva alle realizzazioni un'aura poetica che aggiunge significato ai momenti poetici e di danza così lontani malgrado l'artificiosa e banale facilità informatica. Bravi.
Umberto Padroni